Promettenti approcci di trattamento per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) negli anziani

Promettenti approcci di trattamento per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) negli anziani

Uno studio condotto dal dottor Youyang Zhao dell’Istituto di ricerca per l’infanzia Stanley Manne presso l’Ospedale pediatrico Ann & Robert H. Lurie di Chicago ha scoperto promettenti approcci di trattamento per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) negli anziani. L’ARDS può essere causato da gravi casi di COVID-19, polmonite, influenza o setticemia e attualmente non esistono trattamenti farmacologici o basati sulle cellule disponibili.

La ricerca del dottor Zhao si è concentrata sul gene FOXM1, che è cruciale per la riparazione dei vasi sanguigni attraverso la rigenerazione delle cellule endoteliali che rivestono i vasi polmonari. Lo studio ha scoperto che l’invecchiamento compromette l’espressione di FOXM1, il che potrebbe spiegare l’alta mortalità dell’ARDS negli individui oltre i 75 anni, che è 10 volte superiore rispetto ai giovani adulti.

Utilizzando un modello di topo, i ricercatori hanno dimostrato che l’espressione di FOXM1 può essere riattivata attraverso due metodi, migliorando la sopravvivenza dell’ARDS nei topi anziani. Inoltre, lo studio ha scoperto che l’espressione di FOXM1 era inibita nei pazienti anziani affetti da COVID-19. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Translational Medicine.

Un approccio per riattivare l’espressione di FOXM1 coinvolgeva una bassa dose di decitabina, un farmaco approvato dalla FDA per il trattamento del cancro attualmente in fase di test per il trattamento del COVID-19 grave. La ricerca del dottor Zhao suggerisce che potrebbe essere utilizzata una dose più bassa e più sicura, mirata specificamente ai pazienti anziani.

Il dottor Zhao ha anche dimostrato l’efficacia di un approccio alternativo che utilizza una consegna genica con nanoparticelle mirate all’endotelio, una tecnologia sviluppata e brevettata dal suo team. Questo approccio trasporta FOXM1 solo alle cellule endoteliali, dove è necessario per la riparazione e la rigenerazione dei tessuti polmonari colpiti.

Ulteriori test sono necessari per il sistema di consegna genica con nanoparticelle prima dell’uso clinico. Le scoperte del dottor Zhao aprono la strada a potenziali trattamenti per l’ARDS negli anziani, con l’obiettivo di favorire il recupero e ridurre la mortalità.

Fonte: [Istituto di ricerca per l’infanzia Stanley Manne presso l’Ospedale pediatrico Ann & Robert H. Lurie di Chicago](source-article)

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