Le azioni globali e il dollaro hanno registrato un calo lunedì a causa delle preoccupazioni sulla crescita globale che hanno messo alla prova gli investitori all’inizio di una settimana di riunioni delle banche centrali. L’indice paneuropeo è sceso dello 0,6%, trainato al ribasso da azioni nel settore sanitario, bancario e dei chip, mentre i futures sui titoli statunitensi hanno indicato un’apertura piatta a Wall Street.
Le azioni della Société Générale sono crollate di oltre il 9% dopo che la banca ha annunciato la sua previsione di una crescita scarsa o nulla delle vendite annuali per gli anni a venire. Il gruppo Evergrande della Cina ha registrato un calo del 25% delle azioni dopo che alcuni dipendenti della sua unità di gestione patrimoniale sono stati arrestati dalla polizia. Anche le azioni del settore tecnologico in Asia hanno registrato un calo, con il principale produttore di chip su contratto al mondo, la taiwanese TSMC, che è scivolata del 3%.
L’incertezza sulla posizione del presidente Xi Jinping riguardo all’coinvolgimento internazionale è cresciuta in seguito alla scomparsa del ministro della difesa cinese. Gli scioperi dei lavoratori hanno intaccato la produzione globale e l’ombra di una chiusura del governo degli Stati Uniti è tornata a farsi sentire. Questi fattori si sono aggiunti alla sensazione di avversione al rischio presenti nel mercato.
James Rossiter, capo della strategia macro globale presso TD Securities, ha previsto un rallentamento della crescita nel corso di quest’anno che le banche centrali potrebbero dover contrastare attraverso l’abbassamento dei tassi. L’indice Euro Stoxx della volatilità è aumentato, indicando una crescente volatilità nei mercati mondiali mentre le banche centrali raggiungono un punto di svolta nella politica monetaria.
Le banche centrali di tutto il mondo terranno riunioni sulla fissazione dei tassi questa settimana, inclusa la Fed negli Stati Uniti, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone. I mercati si aspettano che la Fed mantenga i tassi invariati e si prevede che la Banca d’Inghilterra incrementerà i tassi per la quindicesima volta. Anche la politica della Banca del Giappone sarà attentamente monitorata per eventuali segnali di un allontanamento più veloce dalla politica ultra-accomodante.
Nei mercati valutari, il dollaro è sceso, mentre l’euro ha registrato un leggero aumento. I prezzi dell’oro sono aumentati leggermente, mentre i prezzi del petrolio hanno raggiunto nuovi massimi di dieci mesi, contribuendo alle pressioni inflazionistiche.
In generale, le preoccupazioni sulla crescita globale e l’incertezza riguardo alle decisioni delle banche centrali hanno portato a un sentimento di mercato cauto in attesa delle prossime riunioni.