Nuovo biomarcatore identificato per la malattia di Parkinson e altre patologie correlate alla carenza di dopamina

Nuovo biomarcatore identificato per la malattia di Parkinson e altre patologie correlate alla carenza di dopamina

Ricercatori dell’Università di Lund hanno scoperto un promettente biomarcatore per la malattia di Parkinson e altre patologie che coinvolgono una carenza di dopamina nel cervello. Il biomarcatore, chiamato decarbossilasi del DOPA (DCC), è risultato essere elevato nelle persone con malattia di Parkinson e altre malattie correlate alla dopamina. In modo interessante, i ricercatori hanno osservato che i livelli di DCC erano aumentati nelle persone con Parkinson molti anni prima dell’insorgenza dei sintomi.

Lo studio ha coinvolto l’analisi di migliaia di proteine in 428 individui, utilizzando tecniche avanzate che consentono la misurazione simultanea in una piccola quantità di campione. I risultati hanno mostrato che i pazienti con un disturbo del sistema dopaminergico presentavano livelli aumentati di DCC, indipendentemente dallo stadio della malattia. È importante sottolineare che questo biomarcatore può essere misurato nel sangue, rendendolo uno strumento potenzialmente non invasivo per la diagnosi della malattia di Parkinson.

I risultati sono stati ulteriormente confermati in un gruppo aggiuntivo di 152 individui e campioni di plasma sanguigno provenienti da 174 individui hanno mostrato un significativo aumento del biomarcatore. Queste sono notizie promettenti, poiché i metodi attuali per rilevare danni al sistema dopaminergico, come le esami con telecamera PET, sono costosi e disponibili solo presso cliniche specializzate.

La diagnosi errata delle malattie neurodegenerative del cervello è una preoccupazione significativa, poiché i sintomi possono somigliarsi tra loro. Trovare strumenti diagnostici più sicuri e accessibili è fondamentale per garantire un trattamento appropriato. I ricercatori ritengono che i marcatori nel sangue, come il DDC, svolgeranno un ruolo centrale in futuro, consentendo una diagnosi e un intervento precoci prima che i sintomi diventino evidenti.

Questa ricerca innovativa offre speranza per una migliore diagnostica e un trattamento personalizzato per i pazienti con malattia di Parkinson e altre patologie correlate alla dopamina. Identificando biomarcatori specifici, potrebbe essere possibile sviluppare terapie mirate che affrontano le cause sottostanti di queste malattie.

Fonti:
– Pereira, J. B., et al. (2023). La decarbossilasi del DOPA è un biomarcatore emergente per le patologie parkinsoniane, compresa la malattia di Lewy preclinica. Nature Aging. doi.org/10.1038/s43587-023-00478-y.
– Università di Lund

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