Migranti, principalmente provenienti da Haiti, hanno creato il caos presso un ufficio di asilo a Tapachula, in Messico, mentre chiedevano documenti lunedì. Sopraffatti dalla frustrazione e dalla disperazione, i migranti sono entrati forzatamente nell’ufficio, superando gli agenti della Guardia Nazionale e la polizia. Sebbene non siano state riportate ferite, alcuni migranti sono stati calpestati nell’assalto per entrare.
Le richieste di asilo in Messico sono aumentate a dismisura quest’anno, superando finora le 100.000. L’afflusso di numeri ha portato a lunghi tempi di attesa per gli appuntamenti presso l’ufficio di Tapachula, che si trova vicino al confine guatemalteco. Folle frustrate di migranti, tra cui individui provenienti da Cuba e Honduras, hanno dovuto aspettare settimane per presentare le loro richieste di asilo.
Sebbene l’ufficio di asilo, gestito dalla Commissione Messicana per l’Aiuto ai Rifugiati, sia destinato a consentire agli individui di richiedere asilo in Messico, molti migranti sperano di utilizzare i documenti ottenuti per facilitare un viaggio più sicuro e più semplice verso il confine degli Stati Uniti.
Il migrante cubano Miguel Argoten ha espresso le sfide affrontate da coloro che attendono presso l’ufficio, affermando: “È molto complicato, ci sono troppe persone qui, gli haitiani si disperano, abbattendo le barriere e ciò rallenta solo il processo”. Argoten stava aspettando da una settimana per avviare il processo di richiesta di asilo.
Il Messico è sulla buona strada per ricevere quest’anno un numero di richieste di asilo mai visto prima, mettendo una pressione immensa sui governi di diversi paesi latinoamericani lungo la rotta migratoria. Andres Ramirez Silva, direttore dell’agenzia messicana per i rifugiati, ha avvertito che le richieste di asilo potrebbero raggiungere le 150.000 quest’anno, superando il record precedente di 129.000 nel 2021.
L’accelerazione delle richieste di asilo ha portato a incidenti disordinati presso l’ufficio di Tapachula, costringendo all’intervento degli agenti della Guardia Nazionale. Ramirez Silva ha sottolineato che cubani, haitiani e honduregni rappresentano circa l’80% delle richieste di asilo presso l’ufficio e ha sottolineato la necessità di ulteriori risorse per far fronte all’afflusso.
Fonti:
– Commissione Messicana per l’Aiuto ai Rifugiati
– Andres Ramirez Silva, Direttore dell’Agenzia Messicana per i Rifugiati