Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa l’80% delle persone affette da ipertensione non riceve un trattamento adeguato. Tuttavia, la possibilità di aumentare la copertura potrebbe evitare 76 milioni di morti in tutto il mondo tra il 2023 e il 2050. L’ipertensione, o pressione alta, è un significativo fattore di rischio per la morte e l’invalidità, in particolare in India. The Lancet ha pubblicato un articolo che rivelava che meno di un quarto dei pazienti ipertesi in India aveva la pressione sanguigna sotto controllo dal 2016 al 2020, sebbene questo tasso sia migliorato rispetto agli anni precedenti.
Il National Family Health Survey ha riportato che la prevalenza di ipertensione in India è aumentata, con il 24% degli uomini e il 21% delle donne colpiti nel 2019-2020, rispetto rispettivamente al 19% e al 17% nel precedente sondaggio. Nonostante queste statistiche, il programma India Hypertension Control Initiative è stato riconosciuto per il suo impatto positivo all’interno del sistema sanitario primario del paese.
Il rapporto dell’OMS evidenzia l’ampiezza globale dell’ipertensione, che colpisce un adulto su tre in tutto il mondo. Questa condizione è associata a gravi problemi di salute come ictus, infarto, insufficienza cardiaca e danni ai reni. Inoltre, quasi la metà di coloro con ipertensione non è a conoscenza della propria condizione. La maggior parte degli adulti con ipertensione vive in paesi a basso e medio reddito.
Per combattere questo killer silenzioso, l’OMS raccomanda cambiamenti nello stile di vita come adottare una dieta più sana, smettere di fumare e aumentare l’attività fisica. In alcuni casi, può essere necessaria la medicazione per un efficace controllo della pressione arteriosa.
L’OMS sottolinea l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e della gestione efficace dell’ipertensione, che possono essere interventi molto efficaci in termini di costo. Attualmente, solo una persona su cinque con ipertensione ha la sua condizione sotto controllo. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiede un maggiore prioritizzazione e finanziamento per i programmi di controllo dell’ipertensione, affermando che il rafforzamento del controllo dell’ipertensione dovrebbe essere una parte vitale del percorso di ogni paese verso una copertura sanitaria universale basata su un solido sistema sanitario primario.
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)