L’esercizio mattutino può aiutare con la gestione del peso, secondo una nuova ricerca

L’esercizio mattutino può aiutare con la gestione del peso, secondo una nuova ricerca

Una nuova ricerca suggerisce che fare esercizio tra le 7:00 e le 9:00 del mattino potrebbe essere la chiave per la gestione del peso. La ricerca ha scoperto che iniziare la giornata con attività fisica moderata o intensa migliora il legame tra l’esercizio e l’obesità. Lo studio ha misurato l’attività fisica utilizzando un accelerometro, che traccia i movimenti, e ha trovato una forte associazione tra i livelli di attività e l’obesità nel gruppo del mattino.

I partecipanti che hanno soddisfatto le linee guida consigliate di 150 minuti di attività fisica moderata o intensa al mattino avevano un indice di massa corporea più basso e una misura della vita più piccola rispetto a coloro che facevano esercizio più tardi nella giornata. Queste persone hanno anche riportato diete più sane e hanno consumato meno calorie per unità di peso corporeo.

Nonostante trascorressero più tempo seduti o sdraiati rispetto agli altri gruppi, gli esercitatori mattutini hanno mantenuto un indice di massa corporea e una misura della vita più bassi. Lo studio ha utilizzato dati provenienti dall’indagine nazionale sulla salute e nutrizione e ha coinvolto 5.285 partecipanti suddivisi in esercitazioni mattutine, di mezzogiorno e serali.

Tongyu Ma, professore assistente, uno dei ricercatori, ha dichiarato che il modello diurno dell’attività fisica è un aspetto importante da considerare nello studio del movimento umano. La psicologa clinica Rebecca Krukowski, che non ha partecipato allo studio, ha aggiunto che i risultati sono in linea con il comune consiglio di programmare l’esercizio al mattino prima che sorgano distrazioni.

L’esercizio mattutino non ha solo benefici per la gestione del peso, ma ha anche un impatto positivo sulla salute generale e sul benessere. Ulteriori ricerche in questo campo potrebbero fornire ulteriori informazioni sul momento ottimale per l’attività fisica e i suoi effetti sugli esiti sanitari.

Fonti:
– Tongyu Ma, professore assistente presso Franklin Pierce University e The Hong Kong Polytechnic University
– Psicologa clinica Rebecca Krukowski dell’Università della Virginia School of Medicine
– Studio pubblicato su Obesity, la rivista della Obesity Society.

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