Impatto delle misure COVID-19 sulla malattia meningococcica invasiva

Impatto delle misure COVID-19 sulla malattia meningococcica invasiva

Durante la pandemia di COVID-19, l’implementazione di misure sanitarie e igieniche come l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale ha avuto un impatto positivo sulle infezioni respiratorie. Sorprendentemente, queste misure hanno anche portato a un significativo calo dei casi di malattia meningococcica invasiva (IMD). Tuttavia, con l’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, gli esperti si sono interrogati sulle possibili conseguenze.

Muhamed-Kheir Taha, uno dei co-autori di uno studio recente condotto dall’Istituto Pasteur, ha spiegato che durante questo periodo sono emerse due teorie. La prima teoria suggeriva che l’effetto positivo osservato sulle infezioni respiratorie potesse avere un impatto a lungo termine, causando un declino nella circolazione dei meningococchi. Al contrario, la seconda teoria ipotizzava che potesse verificarsi una ripresa dell’attività batterica in una popolazione che non era stata esposta ai batteri per un periodo prolungato.

Per indagare su queste teorie, un team di ricercatori dell’Istituto Pasteur ha analizzato la progressione della malattia meningococcica invasiva in Francia dal 2015 al 2022. Hanno scoperto che la seconda ipotesi era corretta, con una ripresa senza precedenti della malattia dopo il rilassamento delle restrizioni legate al COVID-19.

Lo studio ha evidenziato un cambiamento nel pattern della malattia, con un aumento dei casi causati da sierogruppi meningococcici meno comuni prima della pandemia. Inoltre, si è verificato un notevole aumento delle infezioni tra gli individui dai 16 ai 24 anni. Questo cambiamento suggerisce che ceppi batterici responsabili della malattia meningococcica invasiva oggi sono diversi da quelli che circolavano in precedenza.

I risultati di questo studio hanno implicazioni significative per le strategie di vaccinazione. Attualmente, in Francia, solo la vaccinazione contro la meningite C è obbligatoria, mentre la vaccinazione contro la meningite B è raccomandata per i neonati. Tuttavia, non ci sono raccomandazioni specifiche per i sierogruppi Y e W nella popolazione generale. Di conseguenza, i ricercatori stanno collaborando con l’Autorità Nazionale per la Salute francese per adattare le future strategie vaccinali.

Ala-Eddine Deghmane, uno dei co-autori dello studio, suggerisce che se il vaccino quadrivalente per i sierogruppi A, C, Y e W fosse raccomandato per gli adolescenti, ciò fornirebbe non solo una protezione diretta per loro, ma offrirebbe anche una protezione indiretta per altri gruppi della popolazione. Questo approccio potrebbe contribuire ad attenuare un potenziale aumento dei casi di malattia meningococcica invasiva e ad adattarsi ai ceppi batterici in evoluzione.

FAQ

Cos’è la malattia meningococcica invasiva?
La malattia meningococcica invasiva è un’infezione batterica grave causata dal batterio Neisseria meningitidis. Può portare a meningite, infezioni del flusso sanguigno e altre complicanze gravi.

Cosa sono i sierogruppi meningococcici?
I sierogruppi meningococcici si riferiscono a diverse varianti o ceppi del batterio Neisseria meningitidis. I sierogruppi più comuni associati alla malattia meningococcica includono A, B, C, Y e W.

Quali sono le attuali raccomandazioni vaccinali per la malattia meningococcica invasiva in Francia?
In Francia, solo la vaccinazione contro la meningite C è obbligatoria. La vaccinazione contro la meningite B è raccomandata per i neonati. Tuttavia, non ci sono raccomandazioni specifiche nella popolazione generale per i sierogruppi Y e W.

Fonti:

Institut Pasteur. (2023, ottobre). Recuperato da https://www.pasteur.fr/en/home

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