Un recente rapporto del Morbidity and Mortality Weekly Report ha esplorato l’impatto della vaccinazione contro il COVID-19 sui neonati le cui madri erano state vaccinate durante la gravidanza. Lo studio ha rivelato che i vaccini mRNA somministrati alle madri erano efficaci nel prevenire le ospedalizzazioni per i neonati di età inferiore a sei mesi.
La ricerca, che ha analizzato la vaccinazione contro il COVID-19 tra le donne in età fertile e quelle in gravidanza, ha scoperto che la vaccinazione materna durante la gravidanza aveva un’efficacia vaccinale (VE) del 35% per i neonati sotto i sei mesi e del 54% per i neonati sotto i tre mesi. In confronto, la VE per i neonati nati da madri non vaccinate era significativamente inferiore.
Lo studio ha anche osservato che le madri non vaccinate avevano maggiori probabilità di avere neonati che necessitavano di ventilazione meccanica invasiva rispetto alle madri vaccinate. Ciò sottolinea i potenziali benefici della vaccinazione materna nella prevenzione degli esiti gravi associati al COVID-19 sia per le madri che per i loro neonati.
Un altro studio ha evidenziato il ruolo dei professionisti sanitari (HCP) nella raccomandazione e somministrazione del vaccino. Lo studio ha rilevato che solo il 54,7% degli HCP somministrava il vaccino contro il COVID-19 alle donne in età fertile, nonostante l’83% raccomandasse il vaccino. Gli autori hanno sottolineato l’importanza della raccomandazione da parte dei fornitori sanitari nell’influenzare l’accettazione del paziente e la copertura vaccinale.
Il rapporto ha sottolineato la necessità che i professionisti sanitari, in particolare gli ostetrici-ginecologi, raccomandino, offrano e somministrino i vaccini contro il COVID-19 alle pazienti in gravidanza. Incoraggiare gli HCP a raccomandare anche vaccini come l’influenza e il Tdap può contribuire a rafforzare la fiducia nei vaccini e aumentare la copertura vaccinale tra le donne in età fertile.
In un altro studio, è stato osservato che la copertura vaccinale materna per i vaccini contro l’influenza e il Tdap rimaneva subottimale. Solo il 47,2% delle donne ha ricevuto il vaccino contro l’influenza prima o durante la gravidanza, mentre il 55,4% ha ricevuto il vaccino Tdap durante la gravidanza. Gli autori hanno sottolineato l’importanza di raccomandazioni di vaccinazione culturalmente rilevanti da parte dei fornitori sanitari per migliorare la copertura vaccinale e contrastare l’insicurezza vaccinale.
In conclusione, la vaccinazione materna durante la gravidanza ha mostrato risultati promettenti nella prevenzione delle ospedalizzazioni correlate al COVID-19 per i neonati. Tuttavia, c’è bisogno di una maggiore raccomandazione e somministrazione di vaccini da parte dei professionisti sanitari per migliorare la copertura e affrontare le disparità nei tassi di vaccinazione materna.
Fonti:
– Morbidity and Mortality Weekly Report: “Copertura e sicurezza della vaccinazione contro il COVID-19 tra le donne in età fertile” (https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/72/wr/pdfs/mm7233a2-H.pdf)
– Morbidity and Mortality Weekly Report: “Pratiche dei fornitori e del sistema sanitario per promuovere e sostenere la vaccinazione contro il COVID-19” (https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/72/wr/pdfs/mm7233a3-H.pdf)
– Morbidity and Mortality Weekly Report: “Copertura vaccinale tra le donne in gravidanza – Stati Uniti, stagione influenzale 2022-2023” (https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/72/wr/pdfs/mm7233a4-H.pdf)