Hunter Biden, figlio del presidente Joe Biden, ha intrapreso un’azione legale contro l’Internal Revenue Service (IRS), sostenendo che due agenti abbiano violato il suo diritto alla privacy rivelando pubblicamente le sue informazioni fiscali durante una discussione su un’indagine federale nei suoi confronti. La causa, presentata lunedì, sostiene che la divulgazione dei dettagli fiscali personali durante udienze congressuali e interviste sia stata in violazione delle protezioni federali per gli informatori.
Questa causa aggiunge un altro livello alla battaglia legale in corso che coinvolge Hunter Biden, la quale si sta svolgendo in un clima altamente politicizzato, compresa un’indagine di impeachment nei confronti di suo padre. La causa arriva poco dopo l’incriminazione di Hunter Biden per accuse federali di possesso di armi da fuoco, che lo accusano di aver mentito riguardo al suo uso di droghe al fine di acquistare e possedere un’arma da fuoco nel 2018. In vista delle elezioni del 2024, questo caso potrebbe potenzialmente portare a un importante processo.
Durante la loro testimonianza davanti al Congresso, l’agente speciale supervisore dell’IRS Greg Shapley e l’agente Joe Ziegler hanno affermato che c’è stato un deliberato ritardo nell’indagine sul caso di Hunter Biden. Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia ha smentito le accuse di interferenza politica nella questione.
Nessun commento immediato è stato fornito dall’IRS o dagli avvocati che rappresentano i due agenti menzionati.
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