Corto-Termine L’esposizione all’Inquinamento Atmosferico Aumenta il Rischio di Ictus, Studio Rileva

Corto-Termine L’esposizione all’Inquinamento Atmosferico Aumenta il Rischio di Ictus, Studio Rileva

Una nuova meta-analisi pubblicata sulla rivista medica dell’American Academy of Neurology suggerisce che l’esposizione a breve termine all’inquinamento atmosferico può aumentare significativamente il rischio di ictus. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Giordania ad Amman, ha esaminato 110 studi con oltre 18 milioni di casi di ictus.

Mentre precedenti ricerche avevano stabilito una connessione tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico e un aumento del rischio di ictus, la correlazione tra l’esposizione a breve termine e il rischio di ictus era stata meno chiara. Tuttavia, questo studio ha scoperto che l’esposizione all’inquinamento atmosferico entro cinque giorni dall’ictus era associata a un rischio maggiore di ictus.

I ricercatori hanno esaminato vari inquinanti, tra cui il biossido di azoto, l’ozono, il biossido di zolfo e le particelle di diverse dimensioni. Concentrazioni più elevate di questi inquinanti sono state associate a un aumentato rischio di ictus e morte per ictus. Ad esempio, livelli più elevati di biossido di azoto erano associati a un aumento del 28% del rischio di ictus, mentre il biossido di zolfo aveva un aumento del 15%.

Le particelle sospese nell’aria, come PM1, PM2.5 e PM10, hanno anche contribuito all’aumento del rischio. PM2.5, che include particelle provenienti dagli scarichi dei veicoli e dalle emissioni industriali, aveva un aumento del rischio del 15% di ictus, mentre PM10, che include polveri provenienti dalle strade e dai cantieri, aveva un aumento del rischio del 14%.

Lo studio sottolinea l’importanza degli sforzi globali per ridurre l’inquinamento atmosferico al fine di prevenire gli ictus e le loro potenziali conseguenze fatali. Politiche mirate a ridurre l’inquinamento atmosferico potrebbero avere un impatto significativo sulla salute pubblica, riducendo il rischio di ictus e migliorando il benessere generale.

In conclusione, questa meta-analisi fornisce ulteriori prove sugli effetti dannosi dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana. L’esposizione a breve termine all’aria inquinata può aumentare il rischio di ictus, sottolineando la necessità di strategie efficaci per ridurre l’inquinamento atmosferico e proteggere la salute pubblica.

Definizioni:
– Ictus: una condizione medica che si verifica quando l’apporto di sangue al cervello viene interrotto o ridotto, causando danni cerebrali e potenzialmente disabilità a lungo termine o morte.
– Meta-analisi: un metodo di ricerca che prevede la combinazione di dati provenienti da diversi studi per fornire una panoramica completa su un tema specifico.
– Biossido di azoto: un gas prodotto dalla combustione di combustibili fossili, in particolare nei veicoli a motore e negli impianti di energia.
– Ozono: un gas formato quando i contaminanti reagiscono con la luce solare, comunemente presente nello smog urbano.
– Biossido di zolfo: un gas prodotto dalla combustione di combustibili fossili, principalmente in centrali elettriche e processi industriali.
– Particelle sospese: piccole particelle sospese nell’aria, tra cui polvere, fuliggine e altri inquinanti.
– PM1, PM2.5 e PM10: diverse categorie di dimensioni delle particelle sospese nell’aria, con PM1 che è la più piccola e PM10 la più grande.

Fonti:
– “Titolo dell’Articolo di Origine”, “Nome della Fonte”
– “Titolo dell’Articolo di Origine”, “Nome della Fonte”

All Rights Reserved 2021.
| .