Bangladesh sta attualmente affrontando un significativo aumento dei casi di febbre Dengue, con una magnitudo superiore rispetto all’anno precedente. Da giugno 2023, si è registrato un incremento esponenziale dei casi, con un totale di 69.483 casi confermati e 327 decessi correlati registrati tra gennaio e agosto 2023. Il tasso di mortalità della malattia (CFR) si attesta al 0,47%, evidenziando la gravità dell’epidemia.
La febbre Dengue è un’infezione virale trasmessa dalle zanzare, prevalentemente in climi caldi e tropicali. Può causare una grave malattia influenzale e può portare a una complicanza potenzialmente mortale conosciuta come Dengue grave.
Oltre all’aumento generalizzato in tutto il paese, la febbre Dengue è stata anche diffusa nei campi Rohingya. Dal quarto trimestre del 2021, si è verificato un aumento ciclico e ricorrente dei casi di Dengue in questi campi, con una trasmissione endemica negli ultimi tre anni. Nel 2022, i campi hanno registrato il più grande aumento negli ultimi cinque anni, con 15.373 casi e 23 decessi registrati.
Nel 2023, da gennaio ad agosto, sono stati segnalati un totale di 6.127 casi confermati di Dengue, compresi 6 decessi, nei campi Rohingya. Tra i campi, il Campo 3 si è rivelato un punto di diffusione, rappresentando il 51% dei casi totali. Tuttavia, l’attuale aumento è comunque relativamente inferiore rispetto all’epidemia del 2022.
L’aumento dei casi nei campi Rohingya è iniziato nel luglio 2023, con un significativo incremento dei casi settimanali. Il gruppo di età più giovane (sotto i 9 anni) è più suscettibile all’infezione, rappresentando il 38% dei casi segnalati. Gli uomini hanno rappresentato il 55% dell’aumento dei casi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha guidato la risposta multisettoriale all’epidemia di Dengue. Sono stati effettuati sforzi per identificare e distruggere i siti di allevamento delle zanzare Aedes Aegypti, i principali vettori del Dengue. Gli operatori sanitari della comunità hanno attivamente diffuso messaggi di prevenzione e controllo, mentre le campagne di sensibilizzazione sono state potenziate dal Gruppo Tecnico di Comunicazione del Rischio e Coinvolgimento della Comunità.
L’OMS ha fornito kit di test diagnostici rapidi per una precoce rilevazione del Dengue, e le reti trattate a lunga durata sono state distribuite sia nei campi Rohingya che nella popolazione ospitante circostante. Gli operatori sanitari sono stati formati su protocolli di rilevazione, gestione e prevenzione del Dengue.
In previsione di un grave aumento dei casi, il Team di Epidemiologia e Sorveglianza dell’OMS ha raccomandato l’attivazione dei letti disponibili nei centri di trattamento delle infezioni respiratorie speciali per una gestione adeguata dei casi gravi e critici.
È fondamentale unire gli sforzi per controllare la popolazione di vettori di zanzare e ridurre l’esposizione individuale al fine di ridurre l’impatto dell’epidemia di Dengue.
Fonti:
– Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)